Il lipoma: un tumore benigno del tessuto adiposo.


Il lipoma: un tumore benigno del tessuto adiposo.

I lipomi si presentano come accumuli di grasso sottocutaneo dalle dimensioni che variano da uno a 10 centimetri di diametro. Sono di consistenza molle, non dolorosi, mobili al tatto e quindi facili da identificare.

Il lipoma è un tumore benigno che interessa il tessuto adiposo, così come evidenzia il termine stesso di lipoma che deriva dal greco "lipos", che significa grasso. Si presenta come noduli di tessuto adiposo sottocutaneo di forma rotondeggiante, con diametro che solitamente va da 1 a 10 cm ed è avvolto da una capsula di tessuto fibroso.
Può svilupparsi in qualsiasi area dell’organismo, le sedi più comuni sono le spalle, il collo, il petto, la schiena, la regione addominale, le braccia e le cosce e si manifesta in entrambi i sessi, senza distinzione d’età e di razza.
A volte possono localizzarsi nelle zone profonde del corpo e, quindi, non essere visibili dall’esterno:

  • nel torace, vicino al cuore. In questo caso, in seguito all'aumento delle sue dimensioni, il lipoma può provocare un’occlusione delle valvole cardiache

  • nell’addome, vicino all'intestino

  • nella regione dell’osso sacro

  • a livello delle guaine meningee, dove può provocare danni alle cellule nervose (neuroni).

Le cause dei Lipomi

I lipomi rappresentano il tumore benigno dei tessuti molli più comune negli adulti, ma la causa per cui si formano non è ad oggi conosciuta. Si stima che interessino circa su un soggetto ogni 100 e diversi fattori possono aumentare il rischio di sviluppare un lipoma, tra cui:

  • età compresa tra i 40 e i 60 anni (anche se lipomi possono formarsi a qualsiasi età, sono più comuni in questa fascia di età. Sono invece rari nei bambini);

  • sesso maschile (si verificano più spesso negli uomini rispetto alle donne).

A meno di una presenza di specifici disturbi genetici (adiposi dolorosa, malattia di Madelung, sindrome di Cowden e sindrome di Gardner) è raro per un soggetto sviluppare più di 1-2 lipomi. Non c’è alcun collegamento provato tra lo sviluppo dei lipomi e una particolare professione o esposizione a sostanze chimiche o radiazioni, anche se alcuni medici ritengono che i lipomi si formino più spesso nelle persone sedentarie.

Mentre tutti i lipomi sono costituiti da cellule di grasso, esistono alcuni sottotipi classificati in base al modo in cui essi appaiono al microscopio. Tra le più comuni ricordiamo:

  • lipoma convenzionale (comune grasso bianco da cellule mature),

  • ibernoma (grasso bruno invece del solito grasso bianco),

  • fibrolipoma (combinazione di tessuto adiposo e fibroso),

  • angiolipoma (combinazione di tessuto adiposo e una grande quantità di vasi sanguigni),

  • mielolipoma (combinazione di tessuto adiposo e tessuto che produce le cellule del sangue),

  • lipoma delle cellule del mandrino (tessuto adiposo con cellule che sembrano bacchette),

  • lipoma pleomorfo (tessuto adiposo con cellule di tutte le forme e le dimensioni),

  • lipoma atipico (tessuto adiposo più profondo con un numero maggiore di cellule).

Dal momento che la trasformazione in tumore maligno non può essere del tutto esclusa, è sempre bene tenere sotto controllo il lipoma, in modo da individuare eventuali cambiamenti o alterazioni delle sue caratteristiche che potrebbero rappresentare un campanello dall'arme.
Nel dettaglio, è necessario consultare il medico se il lipoma:

  • Diventa una massa dura e/o dolorosa;

  • Aumenta di volume in maniera molto rapida;

  • Ricresce anche dopo l'asportazione chirurgica;

  • Subisce alterazioni di qualsiasi tipo.

DIAGNOSI

Anamnesi ed esame obiettivo

Nella maggior parte dei casi la diagnosi viene formulata dal medico in base alla sola valutazione visiva e attraverso un esame obiettivo della massa, anche se è sicuramente utile la ricostruzione di una dettagliata anamnesi:

  • eventuali sintomi associati,

  • tempi di comparsa,

  • velocità di crescita,

  • dolore,

  • famigliarità.

Esami

L’ecografia è l’esame di prima scelta per lo studio dei lipomi perché, oltre ad essere economica e non invasiva, permette di farsi un’idea più precisa della massa studiandone le dimensioni, la collocazione, i rapporti con le strutture circostanti.

In caso di dubbi sulla natura della massa potranno essere richiesti esami di imaging come:

  • Tomografia computerizzata (TAC).

  • Risonanza magnetica (RM). Si tratta probabilmente dell’esame più utile e meno invasivo per la diagnosi di lipomi dubbi, ma è purtroppo gravato da un costo non indifferente.

  • Biopsia. Durante questo esame un piccolo campione di tessuto del tumore viene asportato e successivamente esaminato al microscopio.

Nella maggior parte dei casi di lipoma una biopsia non è necessaria per confermare la diagnosi, ma può essere utile per dirimere con certezza l’eventuale dubbio di liposarcoma.

Le terapie del Lipoma.

Il lipoma è un tumore benigno che, di solito, non dà segnali della sua presenza. In generale, non crea alcun tipo di problema e, nella maggior parte dei casi, non è necessaria alcuna cura (terapia). A volte, può creare problemi estetici o di altra natura, come dolore, infiammazione e fastidio; in questi casi possono essere necessari interventi quali:

  • rimozione chirurgica, con asportazione ampia per evitare che si riformi nello stesso punto da cui è stato eliminato. Per lipomi piccoli può essere effettuata in anestesia locale. Lipomi più grandi e/o localizzati più in profondità richiedono interventi più complessi da eseguire in anestesia totale

  • laserterapia, trattamento basato sull'uso dell’energia elettromagnetica generata dal laser

  • liposuzione, tecnica chirurgica utilizzata per rimuovere i depositi di grasso

  • iniezioni di steroidi che, tramite l’attivazione della lipolisi, riducono la massa del lipoma, senza eliminarlo del tutto

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Immagine Paziente dottore

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